Site icon Lo Stagista Parlante

Cos’è il greenwashing e come smascherarlo in poche semplici mosse

Fare greenwashing vuol dire ingannare i consumatori ed è ora di pretendere di più.

Un paio di settimane fa, nell’articolo: Non è tutto sostenibile quel che è “Green”, ho cercato di fare un po’ di chiarezza sulle parole che si trovano più comunemente sulle confezioni delle cose che compriamo o sulle loro pubblicità. Una parola che non ho menzionato e di cui invece parleremo oggi, è: “Greenwashing”.

La prima volta che si è parlato di greenwashing è stato circa trent’anni fa e nel tempo è diventato sempre più elaborato e raffinato

mentre non è mai stata data una definizione precisa. Per questo, forse è più semplice spiegare che cosa sia attraverso degli esempi pratici che ricorrendo a spiegazioni teoriche (anche se qui è allegato un bel articolo scientifico del 2019 che ha revisionato e filtrato buona parte della letteratura esistente sull’argomento). Le pratiche di greenwashing si verificano principalmente:

Al di là della mancanza di fondamento dei messaggi che diventano casi di greenwashing

(e in certi casi alla stregua della pubblicità ingannevole)

uno degli aspetti da considerare, soprattutto per le aziende, è che il consumatore comincia a diventare scettico dei messaggi che legge. Un po’ come voi dopo il vademecum del green e alla fine di questo articolo, spero.

Il che significa che le pratiche scorrette di aziende che vendono fumo senza arrosto, vanno a ledere anche la reputazione di quelle aziende (spesso più piccole ed emergenti) che sono davvero impegnate a rendere più sostenibile il proprio operato e circolari i propri prodotti.

Per concludere, come diceva Henri Poincaré:

dubitare di tutto o credere a tutto sono due soluzioni ugualmente comode che ci dispensano, l’una come l’altra, dal riflettere

Per essere sicuri di fare del nostro meglio come cittadini finché non prenderà piede una struttura normativa per regolamentare il greenwashing e tenere le aziende sull’attenti, e finché quest’ultime non inizieranno davvero ad regolarsi da sole, sta a noi ragionare caso per caso e decidere chi merita fiducia e da chi abbiamo il diritto di aspettarci di più.

Segui il blog via e-mail

[jetpack_subscription_form show_subscribers_total=”false” button_on_newline=”false” submit_button_text=”Segui il blog” custom_font_size=”16″ custom_border_radius=”0″ custom_border_weight=”1″ custom_border_color=”#000000″ custom_padding=”15″ custom_spacing=”10″ submit_button_classes=”has-000000-border-color has-text-color has-white-color has-background has-vivid-cyan-blue-background-color” email_field_classes=”has-000000-border-color” show_only_email_and_button=”true”]

Tutti i diritti sono riservati a Lo Stagista Parlante ai sensi della legge 248/2000 della Rep. Italiana

Exit mobile version