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Viviana, vi racconto la mia esperienza per dare un po’ di speranza in questo mondo oscuro

Positive Vibes ad inizio anno che ci siano tutto l’anno! 🙂 Quando lo strumento dello stage viene usato in maniera coerente con la sua funzione di formazione, viene fuori la positività di Viviana:

Caro Stagista Parlante, vorrei raccontare la mia positivissima esperienza di stage per dare un po’ di speranza in questo mondo oscuro.

Questa estate mi sono candidata per la posizione di stagista Social Media Manager per un’importante agenzia di comunicazione pugliese, premetto che non avevo nessun tipo di esperienza e che il mio percorso di studi non era del tutto inerente.

Ciò che mi ha spinto a candidarmi è stato il forte interesse e la mia grande passione per l’argomento.

Non avevo grandi aspettative ma dopo un colloquio e diversi esercizi per mettermi alla prova, sono stata scelta, tra più di 200 candidati.

Il mio era uno stage curriculare, con la durata di 350 ore, ho iniziato ad ottobre, ma a novembre mi avevano già confermato le loro intenzioni, volevano assumermi alla scadenza del mio contratto da stagista.

In quei mese ho dimostrato davvero la mia voglia di imparare, la mia creatività e ho capito quali fossero i miei punti di forza,

L’azienda ha trovato in me una figura giovane e fresca su cui investire tempo e denaro e io ho trovato il miglior modo per formarmi e crescere.

Sin dal primo giorno mi hanno fatto sentire a mio agio, mi ha fatto sentire parte di una famiglia, di un vero e proprio team che lavora insieme.

Siamo in 55 e di stagisti eravamo almeno in 5, ma tutti avevamo un proprio compito e delle responsabilità e nessun stagista ha mai dovuto fare delle fotocopie per qualcun altro o preparare un caffè per il capo.

Anzi il mio “capo” odia essere chiamato capo, odia prendersi i meriti per un lavoro di squadra.

A 22 anni, dopo uno stage curriculare di tre mesi e una laurea triennale sono stata assunta, a tempo determinato ok, ma va benissimo cosi, perché ho sicuramente voglia di fare tante altre esperienze in futuro.

Si, io sono stata molto fortunata e auguro a tutti di esserlo ma ciò che sto imparando è che bisogna assolutamente metterci passione e tantissima voglia di fare e che anche se mi pagano per lavorare 6 ore, farne due in più non mi pesa perché ho tanto entusiasmo e curiosità, amo quello che faccio.

Spesso sono rimasta in ufficio fino a tardi ma in questo modo ho avuto la possibilità di ascoltare nuovi importanti progetti e di prenderne parte.

Spero di aver trasmesso un po’ di positive vibes, un abbraccio. 

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