Giovani di oggi: è tempo di disegnare il nostro futuro.

Avete mai sentito definire qualcuno con il termine “sessantottino“?

Generalmente si è soliti definire così coloro che hanno vissuto da giovani l’anno 1968-69. Un anno di proteste e di mobilitazioni di piazza che in ogni parte del mondo hanno portato dei cambiamenti (se in positivo o in negativo non sta a questo blog dirlo).

Ma è indiscutibile che quell’anno ha segnato la storia, perchè per la prima volta una generazione, i giovani di allora, in maniera compatta riuscirono a far valere le loro idee e plasmare la società che ritenevano più giusta.

Facero così tanto rumore che addirittura erano i politici che facevano a gara per ascoltare i giovani e le loro esigenze.

I giovani, insomma, erano una lobby capace di influenzare a proprio vantaggio le scelte dei governi e di proporre delle soluzioni ai problemi di allora.

I giovani di oggi: una minoranza passiva

Mentre nel ’68, se dicevi di essere giovane, avevi stuoli di corteggiatori che facevano a gara per accaparrarsi il tuo consenso, oggi sei visto come una seccatura.

I giovani sono viziati, bamboccioni, hanno tutto e si lamentano. Nessun leader politico mette i giovani come priorità. Si parla di pensionati, di esodati, di quota 100 ecc ecc.

I giovani di oggi sono una minoranza. Lo sono letteralmente, perchè siamo il Paese più vecchio d’Europa. Nel mondo del lavoro c’è uno dei più bassi ricambi generazionali.

E la situazione tenderà a peggiorare se continuiamo così, perchè non facciamo figli!

Siamo stati una minoranza passiva perchè anno dopo anno, vedendo che le cose andavano male per noi non abbiamo fatto nulla.

Ci siamo ulteriormente divisi in chi accetta condizioni di sfavore perchè non si hanno alternative e chi è troppo choosy ed ha una famiglia alle spalle.

In entrambi i casi il risultato finale è lo stesso: ritardo nel pianificare il proprio futuro e la propria vita da adulti.

E’ tempo di unirci e di fare rete anche noi

Non è più possibile rimanere in silenzio.

Per questo motivo Lo Stagista Parlante si è unito alla Rete Giovani 2021

un network di associazioni e realtà giovanili che ha l’obiettivo di far sentire la propria voce e portare proposte concrete al centro del dibattito e dell’agenda politica del nostro Paese.

Stiamo lavorando insieme a Officine Italia, Tortuga e alle altre 30 associazioni della Rete, al Piano Giovani 2021 che verterà su tre macro-aree:

  • Sviluppo Sostenibile
  • Società Inclusiva
  • Cultura dell’Innovazione

Piano Giovani 2021 che verrà presentato al capo del Governo a Settembre in vista della prossima Legge di Bilancio.

La pandemia Covid-19 e la conseguente crisi sociale ed economica hanno reso ancor più evidente la profonda disuguaglianza generazionale che affligge l’Italia. 

È fondamentale fare in modo che questa fase di ricostruzione rappresenti un salto di qualità tangibile, un’occasione per rimettere il futuro nelle mani di coloro che ne saranno i protagonisti.

Parafrasando uno slogan caro a Simona di Parità e Diritti, SE NON ORA QUANDO?

*Sei il referente di una  realtà giovanile online o offline? Chiedici info per entrare nella rete!
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