PIANOGIOVANI2021, Le nostre proposte contro l’abuso dello Stage
Una società inclusiva, permette un facile inserimento dei giovani nel mondo del lavoro.
Alla tavola rotonda per preparare il PianoGiovani2021, non potevamo non esprimerci in merito all’utilizzo dello stage in maniera impropria dalle aziende.
Secondo il Rapporto annuale delle coomunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro, nel 2019 sono stati attivati 355 mila tirocini extracurricolari. Non sono mai stati, invece, quantificati ufficialmente i tirocini curricolari.
Come sempre abbiamo elogiato lo Stage. Crediamo profondamente che sia uno strumento valido per iniziare i giovani al mondo del lavoro, a formarsi e orientarsi su quello che vorrebbero fare da adulti; tuttavia è inutile nascondersi dietro un dito: lo stage extra-curricolare viene troppo spesso utilizzato come mezzo per avere ” risorse junior “, facilmente sostituibili, a costo quasi zero.
Complici sono la durata degli stage e la possibilità di rinnovo.
Facciamo un esempio concreto attraverso un breve racconto:
Mario ha 25 anni. Si è appena laureato in Ingegneria Gestionale al Politecnico di Torino. La sua Tesi di laurea raccontava della sua esperienza di stage in una importante azienda. Lo stage curricolare è durato tre mesi, ed è stato fondamentale per raggiungere i crediti necessari per laurearsi, per scrivere la sua tesi di laurea e ha capito cosa gli piacerebbe fare da grande. Non era pagato, perchè funziona così lo stage curricolare. Dopo la laurea l’ufficio delle risorse umane di quella stessa azienda gli propone uno stage extra-curricolare, questa volta con “rimborso spese” della durata di 12 mesi. Inizia il giorno dopo la festa di laurea. Lo stage va molto bene e per questo gli propongono un rinnovo. Altri 6 mesi, con un aumento del rimborso spese di 200 euro in più. Fantastico. Passano altri 6 mesi e non ci sono più rinnovi possibili. L’unica alternativa sarebbe stipulare il contratto di apprendistato… Mario è convinto che tutti gli sforzi fatti e i buoni risultati saranno ripagati. Invece l’azienda gli riferirà che per mancanza di budget non riescono a inserirlo nel loro organico. Tuttavia adesso avrà ben quasi due anni di esperienza da loro da inserire in curriculum!
La storia di Mario, l’abbiamo sentita o vissuta tutti almeno una volta.
Le aziende, pur avendo la possibilità di accedere a sgravi importanti e agevolazioni, sono sempre più restie a stipulare contratti di apprendistato professionalizzanti.
Il contratto di apprendistato professionalizzante dovrebbe essere lo strumento privilegiato per entrare nel mondo del lavoro;
Secondo la nostra visione esso stenta a prendere piede a causa di una eccessiva burocrazia causata dai corsi di formazione obbligatori.
Questo comporta un utilizzo improprio del tirocinio utilizzato come prestazione di lavoro a breve termine senza oneri da parte del datore di lavoro.
E’ necessario ridurre l’abuso di tirocini, incentivando invece l’utilizzo del contratto di apprendistato.
Quello che abbiamo proposto durante i lavori della ReteGiovani2021, è di indirizzare il governo a incentivare l’utilizzo del contratto di apprendistato in due modi:
- Intervenire sul tema “rinnovo” dello stage
A meno che non sia per passare da uno stage curricolare a uno extra-curricolare, uno stage non deve poter essere rinnovato.
Se si negasse questa possibilità alle aziende, queste sarebberò più disincentivate a cambiare risorse solo per il mero risparmio. In sei mesi un datore di lavoro si accorgerà sicuramente se una persona è valida oppure no: semplicemente non ha la possibilità di “spremerla”. Tornando al nostro Mario, ricordiamo che tra un rinnovo e un altro ha lavorato quasi due anni senza pagare contributi previdenziali!
- Abolire le ore di formazione obbligatoria nel contratto professionalizzante
Avere un monte ore obbligatorio da dedicare a corsi di formazione, è un costo per l’azienda.
Nella maggior parte dei casi, questi corsi sono sole delle formalità e non sono neanche utili allo svolgimento delle mansioni dell’ apprendista.
Per incentivare la stipula di questi contratti vantaggiosi per ambo le parti sarebbe utile considerare queste ore FACOLTATIVE per farsì che la formazione non sia una ” formalità” ma qualcosa a cui accedere nel bisogno.
Leggi il testo integrale del PianoGiovani2021
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