Michele Morreale Founder Lo Stagista Parlante

Magari non muoverò neanche una foglia, ma potrò dire che non sono stato a guardare.
Michele Morreale 21/10/2016

Classe 1991, Siciliano di Milano

Nella vita di tutti i giorni mi occupo di Marketing Analitico e aiuto le aziende a conoscere i loro clienti.

Nel tempo perso scrivo e sforno idee a go go.

Lo Stagista Parlante è una di queste idee, ed è nato in un periodo della mia vita molto “negativo”.

Perché Lo Stagista Parlante?

Mi ero appena laureato in una delle più prestigiose università del mondo, la Bocconi.

Quando sei uno studente tutto dall’altra parte ti sembra idilliaco.

Una volta laureato, vieni catapultato nel mondo reale che è molto diverso da come te lo immagini tra i banchi.

Quando mi presero per il mio primo Stage,  ero felice di essere stato assunto.

Fui giudicato “bravo e volenteroso” allo scadere dei primi sei mesi e quindi degno di rinnovo.

Quando fu l’ora di arrivare al dunque (perchè non c’erano più rinnovi a disposizione), non andai più bene.

Questo mi capitò altre cinque volte.

L’ultimo stage nel 2016 lo feci accettando un rimborso di 500 Euro (pagando 400 euro di affitto a Milano!)

Essere un giovane stagista fuorisede, non è facile e la rabbia e la frustazione esplosero nell’ Ottobre 2016, quando scrissi il mio primo articolo. 

Dopo le cose sono migliorate: da stagista, sono diventato un apprendista. Poi da apprendista sono arrivato all’indeterminato. Sto crescendo nella mia azienda e sto cercando di concretizzare i miei sogni nel cassetto.

Potevo chiudere Lo Stagista Parlante, ma ho deciso di trasformare la mia protesta personale in LOTTA GENERAZIONALE

Guardandomi intorno,  salta all’occhio che quello che ho passato io lo passano in varie forme tutti i giovani italiani di oggi.

Alcuni di loro hanno deciso di espatriare e realizzarsi fuori, altri temerari e masochisti hanno deciso di rimanere.

Quello che ci accomuna tutti è l’essere parte di una generazione che stenta ad avere un ruolo e un posto nella società.

Siamo giovani in un tempo in cui il sistema-Italia guarda poco al futuro perchè deve tappare i buchi degli errori politici del passato.

Ci chiamano Millennials e siamo i giovani italiani, in Italia e nel mondo.

Siamo i giovani italiani che vogliono un’Italia per i giovani ed inclusiva.

Siamo i giovani italiani che vogliono un mondo del lavoro giusto, dove lo stage è un momento di formazione, non uno strumento di sfruttamento.

Siamo i giovani italiani che vogliono espatriare per scelta e non perchè non c’è futuro per noi in patria.

Siamo i giovani italiani che non ci stanno più e decidono di essere PARLANTI.