Referendum Costituzionale: come votare se si è fuori sede
Dopo le tanto seguite elezioni presidenziali americane non possiamo dimenticare l’importante appuntamento che noi italiani abbiamo il 4 Dicembre: decidere se approvare o no la riforma alla seconda parte della Costituzione.
Quando si tratta della Costituzione, si dovrebbe vivere ogni referendum popolare come un “nuovo 2 Giugno”. Come nel 1946 i nostri (e le NOSTRE) connazionali andarono in massa a votare per consegnarci la Carta Costituzionale più bella al mondo adesso si chiede a noi Italiani del 2016 di decidere per il futuro della nazione, per il suo sviluppo e il benessere dei suoi figli.
Verrà chiesto agli italiani se approvare con un SI le modifiche fatte dal governo in merito :
- Superamento del bicameralismo perfetto
- Abolizione del CNEL
- Modifiche delle competenze tra lo Stato e le Regioni
o mantenere lo Status Quo indicando NO nella scheda elettorale.
La Carta Costituzionale è la legge fondamentale dello Stato e racchiude in sé il sangue, le lotte e le conquiste dei nostri nonni che si sono battuti per consegnarci un Paese libero e democratico.
Per questo motivo è importante per tutti noi informarci, farci un’opinione e ANDARE A VOTARE!
Molto spesso chi è fuori sede rinuncia ad esercitare il proprio DIRITTO-DOVERE perchè non ha materialmente possibilità di ritornare per un solo giorno a casa. Ma le votazioni per il referendum possono essere esercitate anche nel proprio Comune di domicilio con una semplice procedura:
- Compilate il form presente in questo link: clicca qui.
- Nel giro di pochi giorni riceverete la nomina come rappresentante di lista (non significa che vi schierate politicamente, né che siete obbligati a seguire le votazioni e lo spoglio!)
- Vi verrà assegnato un seggio nella vostra attuale città.
- Dovete solo farvi spedire la tessera elettorale da casa e andare a votare nel seggio assegnatovi.
A questo punto non resta che farsi un’opinione e contribuire al futuro della propria nazione.
Per chi non ha ancora letto la riforma vi invito a leggere questo documento della Camera dei Deputati in cui viene messo a confronto il vecchio testo con l’ipotetica modifica.