Dichiarazione dei redditi: tocca anche allo stagista?

La dichiarazione dei redditi è un documento dichiarativo attraverso il quale il cittadino-contribuente comunica al fisco le proprie entrate, ovvero il proprio reddito, In Italia dichiarazione si effettua attraverso la compilazione del cosiddetto modello 730

I redditi che posso dichiarare sono:

  • redditi fondiari 
  • redditi da fabbricati 
  • redditi da lavoro dipendente e assimilati.
  • redditi di capitale 
  • reddito da lavoro autonomo 
  • redditi d’impresa

Noi ci occuperemo dei redditi da lavoro dipendente che interessa una grande platea dei lavoratori in Italia.

Prima di compilare il 730, il dipendente deve essere in possesso della Certificazione Unica(CU), consegnata dal sostituto d’imposta (datore di lavoro). Sulla Certificazione Unica (CU) sono presenti i redditi che il lavoratore ha percepito nell’anno trascorso.

La Certificazione Unica deve essere consegnata al lavoratore dipendente entro il 7 marzo di ogni anno. Dopodiché, il dipendente, si potrà recare presso un CAF o un commercialista per compilare la propria dichiarazione; dal 2015 è anche possibile fare la precompilata sul proprio PC usando le credenziali dell’Agenzia delle Entrate.

Quest’anno, sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi i contribuenti che hanno conseguito redditi nell’anno 2020.

In particolare, sono obbligati alla presentazione della dichiarazione dei redditi:

  • I lavoratori dipendenti che hanno cambiato datore di lavoro e sono in possesso di più certificazioni di lavoro dipendente o assimilati (Certificazione Unica 2020). Infatti per legge se si hanno più CU si è obbligati a farlo anche se non ci sono spese da detrarre o portare in deduzione;
  • I lavoratori dipendenti che direttamente dall’INPS o da altri Enti hanno percepito indennità e somme a titolo di integrazione salariale o ad altro titolo;
  • I lavoratori dipendenti che hanno percepito retribuzioni e/o redditi da privati non obbligati per legge ad effettuare ritenute d’acconto (per esempio collaboratori familiari, autisti e altri addetti alla casa). Il cosiddetto “lavoro domestico”.

Cosa deve fare lo stagista?

Tanti stagisti mi hanno chiesto se devono compilare il proprio 730.

Qui bisogna stare attenti perché io ho sempre parlato di redditi prodotti da lavoro subordinato, invece, come si sa il tirocinio non è un rapporto di lavoro. Bisogna quindi capire se il riborso spese dello stagista è da considerarsi esente o assimilato al lavoro dipendente.

La riposta la troviamo nel TUIR ( Testo unico delle imposte sui redditi). Il rimborso spese per uno stage non è un reddito esente da imposte. In base alla lettera c) del comma dell’articolo 52 del TUIR, i rimborsi spese dello stage costituiscono redditi assimilati a quelli di lavoro dipendente. Le somme percepite come borsa di studio, assegno premio o sussidio per fini di studio e di addestramento professionale vanno indicate nel quadro C.

Anche uno stagista quindi avrà dovuto ricevere la propria Certificazione Unica (CU). Per quanto riguarda il dover compilare il modello 730 questo è da valutare caso per caso. Consiglio a tutti gli stagisti di andare dal proprio commercialista o CAF, dove il professionista, controllando la vostra CU, potrà dirvi se conviene o meno compilare il modello 730 in quanto questo è strettamente legato alle ritenute IRPEF o se percepite altri redditi.

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